La Fraternità Federico Bindi inaugura Casa Don Dino, nuovo spazio di accoglienza dedicato a chi è in difficoltà
Arezzo- La Fraternità Federico Bindi ODV annuncia l’apertura di Casa Don Dino, un nuovo cohousing situato in via Benedetto Varchi ad Arezzo, che sarà inaugurato martedì, alle 17. L’appartamento è stato per molti anni la casa di Don Dino Liberatori, figura amatissima dalla città e per lungo tempo cappellano della Casa Circondariale di Arezzo. Il suo impegno verso gli ultimi, la capacità di ascolto e quel modo semplice e profondo di “amare la gente”, come ricordano coloro che lo hanno conosciuto, hanno ispirato fin dall’inizio la missione della Fraternità Federico Bindi. Con Don Dino, la Fraternità, insieme a Federico Bindi, a cui è intitolata, ha condiviso riflessioni bibliche, ritiri spirituali e momenti di confronto, sempre animati da una spiritualità concreta e vicina alla fragilità delle persone. Oggi la sua casa torna ad aprirsi all’accoglienza: Casa Don Dino è destinata a ospitare persone in stato di necessità, diventando parte del percorso di autonomia e dignità che la Fraternità costruisce quotidianamente con chi non ha un tetto o vive situazioni di grave disagio. Con questa nuova apertura salgono a quattro le abitazioni gestite dall’associazione, insieme alle due Casa Federico, una in via Chiassaia e una in via Benedetto Varchi, e a Casa Mamma Grazia in via Benvenuti. Queste realtà, nel tempo, hanno permesso di offrire ospitalità, calore e sostegno a chi desidera ricostruire la propria vita. L’inserimento di Casa Don Dino in questo percorso consente oggi alla Fraternità di accogliere fino a 25 persone, accompagnandole nella sfida della coabitazione e nella ricostruzione di legami familiari e sociali. Le case rappresentano la naturale prosecuzione del lavoro svolto dal Centro Diurno di via Chiassaia, luogo di primo contatto per le persone senza dimora. Qui trovano servizi di base, ascolto, supporto psicologico e legale e aiuto nella ricerca del lavoro: un primo passo verso un cambiamento possibile, costruito giorno dopo giorno attraverso relazioni, responsabilità e impegno. L’inaugurazione del 25 novembre sarà un momento di memoria e gratitudine verso Don Dino, oltre che una festa per la città. Saranno presenti i volontari dell’associazione e il Vescovo Monsignor Andrea Migliavacca. Al termine è previsto un piccolo buffet aperto ai presenti.