Elettroclassic Festival rassegna musicale l’elettronica incontra le sonorità acustiche degli strumenti tradizionali

elettroclassic festival

Milano- Dallo scorso 24 novembre è tornato Elettroclassic Festival, la rassegna musicale in cui l’elettronica incontra le sonorità acustiche degli strumenti tradizionali. Sei gli appuntamenti da sempre ospita musicisti e ricercatori che condividono un uso di strumenti acustici uniti alla tecnologia che non sostituisce le individualità e le unicità umane e artistiche, bensì crea nuovi spazi originali di espressione raramente ascrivibili in un genere. Gli eventi si tengono alla Fabbrica del Vapore, Casa delle Donne e Mare Culturale Urbano a Milano e, novità di quest’anno, in tre prestigiose sedi di archeologia industriale nelle provincie di Bergamo, Lecco e Mantova. Il Festival ha aperto con il concerto di Floraleda Sacchi, Vittorino Naso (arpa, percussioni, live electronics) alla Fabbrica del Vapore. Una nuova produzione di Electroclassic Festival: un concerto intenso, inusuale e coinvolgente. Il fascino etereo dell’arpa di Floraleda Sacchi sposa la vibrante concretezza delle percussioni di Vittorino Naso in un concerto arricchito con live electronics e fruibile esclusivamente attraverso cuffie wifi. Sede la Fabbrica del Vapore, iconico spazio espositivo milanense costruito tra il 1907 e il 1920. Il fumo che si levava dalle ciminiere diede il nome a questo spazio che dal suo passato industriale al presente dedicato all’arte contemporanea. Marina Notaro (Sax e live electronics) Casa delle Donne, una delle migliori giovani sassofoniste italiane da qualche anno presente nelle principali palchi come il Teatro alla Scala, Teatro degli Arcimboldi, Teatro dal Verme, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Attiva nel campo contemporaneo Marina Notaro suona brani con sue elaborazioni sonore. Lo spazio salottiero della Casa delle Donne in via Marsala si è prestato ad un ascolto ravvicinato di questo concerto con la possibilità di gustare un aperitivo e incontrare l’artista. Floraleda Sacchi, Vittorino Naso (arpa, percussioni, live electronics) al Museo della seta Abegg, Garlate. Prima replica della nuova produzione proposta nell’ex filanda del ‘700 oggi sede del Museo della Seta Abegg a Garlate. Floraleda Sacchi, Vittorino Naso (arpa, percussioni, live electronics) al Museo Terre d’acqua, Viadana. Terza replica della nuova produzione che sposta il festival per la prima volta a Mantova nell’Ecomuseo Terre d’acqua di Viadana, Ex Centrale termoelettrica di San Matteo delle Chiaviche costruita tra il 1920 e il 1939, lunga 182 metri e larga 35 composta da nove corpi di fabbrica con tre impianti idrovori e due cabine elettriche. Progettata da Giulio Chiodarelli e Piero Portaluppi, l’impianto è parte del progetto La civiltà dell’acqua in Lombardia e candidato sito Unesco. Floraleda Sacchi, Vittorino Naso (arpa, percussioni, live electronics) al Il Filandone, Martinengo. Ultima replica della nuova produzione che porta in festival in provincia di Bergamo al Filandone, filanda costruita tra il 1872 e il 1876 a Martinengo, in un fantastico stile neogotico che lo rende uno dei migliori esempi conosciuti di archeologia industriale di fine Ottocento. Nel 1976 Ermanno Olmi vi girò alcune scene del film L’albero degli Zoccoli, Palma d’Oro alla 31° edizione del Festival del Cinema di Cannes. Infine il 17 dicembre, alle 18, dalla natura acustica ai divertimenti digitali. Strumenti per la musica (incontro a cura di MusicEdu.it) al Mare Culturale Urbano. Strumenti acustici contro strumenti elettronici, musiche classiche contro musiche moderne. Per decenni musicisti e ascoltatori dalle une e dalle altre fazioni si sono accapigliati a difesa dell’uomo o della macchina, del musicista tradizionale o di quello elettronico. Nel corso del tempo, la nostra idea di musica del futuro ha assunto diverse forme. Si è passati dalle macchine emulative e poi sostitutive del musicista all’unione tra le due sensibilità. Dall’antitesi all’ibridazione, eccoci oggi all’indistinguibile. La musica che ascoltiamo è prodotta da un uomo o da un’intelligenza artificiale? Piero Chianura, giornalista e musicista, direttore di diverse importanti riviste per musicisti e publisher di MusicEdu, progetto editoriale sulla formazione musicale contemporanea, affronterà insieme al pubblico questo percorso evolutivo con l’ausilio di immagini e video, in compagnia di un musicista ospite che si esibirà a fine incontro in una performance con suoni acustici e digitali in chiave Electroclassic. Aperitivo light a fine evento. Sarà possibile partecipare agli eventi (tutti ad ingresso gratuito) prenotandosi tramite la piattaforma Eventbrite o direttamente sul sito web di electroclassicfestival, che è content partner della Milano Music Week 2023. Electroclassi Festival è un progetto nato nel 2019 da un’idea di Amadeus Arte, già organizzatore dal 2006 del prestigioso LakeComo International Music Festival e attivo nella promozione di artisti e compositori, e organizzato in collaborazione con BigBox Media, già editore dell’omonima freepress. L’idea fondante del festival Electroclassic è proporre al pubblico una selezione di progetti di musica dal vivo, la cui caratteristica comune è quella di sfruttare le moderne tecnologie digitali per arricchire le personalità timbriche degli strumenti tradizionali in chiave espansiva e non limitativa.

Amc