Decoro ed igiene urbana, torna la disinfestazione dalle zanzare tigre e comune Il sindaco Fabrizio Innocenti è intervenuto con una propria ordinanza, insieme ai trattamenti larvicidi il Comune raccomanda alcune prescrizioni a tutti i cittadini, soggetti pubblici e privati, amministratori condominiali, operatori commerciali, gestori di attività produttive, proprietari, affittuari dove si possono creare raccolte di acqua meteorica o di altra provenienza

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Sansepolcro- Decoro ed igiene urbana, dopo gli interventi di allontanamento volativi, specialmente piccioni, su alcuni punti di stazionamento in centro storico e la ripulitura dei loro liquami in strade ed edifici pubblici che proseguirà una o due volta alla settimana a seconda delle reali necessità, torna la disinfestazione dalle zanzare tigre e comune, nello specifico per prevenire e controllare malattie infettive trasmissibili all’uomo attraverso la puntura di insetti vettori, ed in particolare della zanzara tigre (Aedes albopictus) e della zanzara comune (Culex spp.). Necessario rafforzare la lotta alle zanzare, agendo principalmente con la rimozione dei focolai larvali e con adeguati trattamenti larvicidi tenendo presente anche che insieme agli interventi degli Enti pubblici anche cittadini spesso effettuano interventi di prevenzione e lotta diretta contro le larve delle zanzare nelle proprie aree di pertinenza private. Il sindaco Fabrizio Innocenti è intervenuto con una propria ordinanza valevole fino al 31 ottobre, le misure preventive si rivolgono alla generalità della popolazione presente sul territorio comunale, ai soggetti pubblici e privati, nonché in particolare alle imprese ed ai responsabili di aree particolarmente critiche ai fini della proliferazione del fenomeno, quali cantieri, aree dismesse, piazzali di deposito, parcheggi, vivai e altre attività produttive e commerciali che possano dar luogo anche a piccole raccolte di acqua e conseguenti focolai di sviluppo larvale, si va incontro al periodo di maggiore attività vettoriale dal 1 giugno al 31 ottobre, estendibile ai mesi di aprile e maggio e novembre in base agli andamenti climatici. Quindi insieme ai trattamenti larvicidi il Comune raccomanda di seguire alcune prescrizioni a tutti i cittadini, soggetti pubblici e privati, amministratori condominiali, operatori commerciali, gestori di attività produttive, proprietari, affittuari e in generale a tutti coloro che hanno l’effettiva disponibilità di abitazioni o aree aperte, anche inutilizzate, dove si possono creare raccolte di acqua meteorica o di altra provenienza. Eccole: evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti (compresi terrazzi, balconi e lastrici solari) di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana, ed impedire qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea; procedere, ove si tratti di contenitori o bidoni non abbandonati bensì sotto il controllo di chi ne ha la proprietà o l’uso effettivo, allo svuotamento dell’eventuale acqua in essi contenuta e alla loro sistemazione in modo da evitare accumuli idrici a seguito di pioggia; diversamente, procedere alla loro chiusura mediante rete zanzariera o coperchio a tenuta o allo svuotamento giornaliero, evitando di scaricare l’acqua nei tombini; impedire la formazione di ristagni d’acqua su teloni plastici o qualsiasi altra superficie concava; evitare di lasciare giochi e piscine gonfiabili e simili con acqua stagnante per più di 5 giorni; provvedere al controllo ed alla pulizia periodica delle gronde e degli scarichi pluviali; evitare ogni raccolta d’acqua in caso di annaffiatura di piante a vaso e fioriere (i sottovasi devono essere controllati e svuotati e/o lasciati asciugare almeno ogni 5 giorni); pulire fontane e vasche ornamentali da eventuali ostruzioni; svuotare fontane, vasche e piscine non in esercizio o procedere ad idoneo trattamento antilarvale; trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche presenti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida. Inoltre, la periodicità dei trattamenti deve essere congruente alla tipologia del prodotto usato, secondo le indicazioni riportate in etichetta; indipendentemente dalla periodicità, il trattamento è praticato dopo ogni pioggia. In alternativa, procedere alla chiusura degli stessi tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche con rete zanzariera che deve essere opportunamente mantenuta in condizioni di integrità e libera da foglie e detriti onde consentire il deflusso delle acque; tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, sterpi e rifiuti di ogni genere, e sistemarli in modo da evitare il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza. A tutti i conduttori di orti: eseguire l’annaffiatura diretta, tramite pompa o con contenitore da riempire di volta in volta e da svuotare completamente dopo l’uso; sistemare tutti i contenitori e altri materiali (ad esempio teli di plastica) in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia; chiudere appropriatamente e stabilmente con coperchi a tenuta ermetica o con rete zanzariera gli eventuali serbatoi d’acqua. Ai proprietari e responsabili, o ai soggetti che comunque ne abbiano l’effettiva disponibilità, di depositi e attività industriali/artigianali/commerciali, con particolare riferimento alle attività di rottamazione e in genere di stoccaggio di pneumatici e materiali di recupero: adottare tutti i provvedimenti efficaci a evitare che i materiali permettano il formarsi di raccolte d’acqua, quali a esempio lo stoccaggio dei materiali al coperto, oppure la loro sistemazione all’aperto ma con copertura tramite telo impermeabile fissato e ben teso onde impedire raccolte d’acqua in pieghe e avvallamenti, oppure svuotamento delle raccolte idriche dopo ogni pioggia; assicurare, nei riguardi dei materiali stoccati all’aperto per i quali non siano applicabili i provvedimenti di cui sopra, trattamenti di disinfestazione larvicida da praticare entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica. Ai responsabili delle aree di cantiere: evitare raccolte di acqua in aree di scavo, bidoni e altri contenitori, qualora l’attività richieda la disponibilità di contenitori con acqua, questi debbono essere dotati di copertura ermetica, oppure debbono essere svuotati completamente con periodicità non superiore a 5 giorni; sistemare i materiali necessari all’attività e quelli di risulta in modo da evitare raccolte d’acqua; provvedere, in caso di sospensione dell’attività del cantiere, alla sistemazione del suolo e di tutti i materiali presenti in modo da evitare raccolte di acque meteoriche; assicurare, nei riguardi dei materiali stoccati all’aperto per i quali non siano applicabili i provvedimenti suddetti, trattamenti di disinfestazione larvicida da praticare entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica. A tutti i proprietari, gestori e conduttori di vivai, serre, depositi/esercizi di commercio di piante e fiori ed attività similari, aziende agricole: eseguire l’annaffiatura in maniera da evitare ogni raccolta d’acqua; in caso di annaffiatura manuale, il contenitore deve essere riempito di volta in volta e svuotato completamente dopo l’uso; sistemare tutti i contenitori e altri materiali (es. teli di plastica) in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia; chiudere appropriatamente e stabilmente con coperchi o con reti zanzariere gli eventuali serbatoi d’acqua; eseguire adeguate verifiche ed attuare una lotta antilarvale correttamente programmata al fine di contrastare la proliferazione delle zanzare autoctone e l’introduzione di zanzare di specie esotiche. All’interno dei cimiteri: non lasciare vasi e sottovasi pieni di acqua; non lasciare nelle aree scoperte contenitori vuoti (annaffiatoi e simili) che potrebbero riempirsi di acqua piovana (questi vanno rimossi o conservati capovolti); non ostruire le fontane dei cimiteri con fiori o altri residui; riempire i vasi con materiale inerte (sabbia, terra, argilla espansa, e quant’altro) che costituisce un ottimo sostegno per i fiori stessi ed evitano la presenza di acqua stagnante, in caso di utilizzo di fiori secchi o di plastica; trattare l’acqua del vaso con prodotti larvicidi ad ogni ricambio, in caso di utilizzo di fiori recisi. In presenza di casi accertati di malattie virali trasmesse da zanzare con associati rischi sanitari, il Comune provvederà, su indicazione del Dipartimento della Prevenzione della Azienda Usl territorialmente competente, all’emissione di apposita Ordinanza Contingibile e Urgente per l’esecuzione dei trattamenti (larvicidi ed adulticidi) in aree pubbliche e private; i trattamenti adulticidi, al di fuori delle emergenze sanitarie suddette, debbano essere eseguiti solo in casi straordinari a seguito di comprovata presenza di elevata densità del vettore (superamento di soglie di intervento), dopo attenta indagine ambientale ed entomologica e previa autorizzazione del Dipartimento della Prevenzione della Azienda Usl territorialmente competente; in ogni caso, tali trattamenti non dovranno mai essere programmati a calendario. Insomma tanti piccoli accorgimenti da seguire da parte dei cittadini tutti preziosi per la prevenzione delle malattie.

Anna Maria Citernesi