Accoglienza dei cittadini ucraini il Comune riconosce un contributo ai soggetti del terzo settore per attività complementari all’accoglienza, ospitalità ed accompagnamento ai servizi sociali, sanitari ed educativi

sansepolcro cattedrale palazzo vecovile

Sansepolcro- Accoglienza dei cittadini ucraini il Comune (nella foto a sinistra il Comune di Sansepolcro e a destra il palazzo vescovile) riconosce un contributo ai soggetti del terzo settore che abbiano svolto attività complementari all’accoglienza di cittadini ucraini a partire dal 24 febbraio 2022. Cittadini ucraini che hanno richiesto protezione temporanea a seguito dei fatti bellici in corso dell’invasione delle forze armate della federazione russa dell’Ucraina. La domanda va presentata al Comune entro le 12 del 5 giugno. Il contributo è forfettario ed una tantum ed è destinato a rafforzare, in via temporanea, l’offerta di servizi sociali da parte di comuni ospitanti a favore di un significativo numero di persone provenienti dall’Ucraina a seguito dei noti conflitti bellici, richiedenti il permesso per protezione temporanea, decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 28 marzo 2022. Nel territorio comunale l’attività di accoglienza diffusa è garantita grazie anche agli Enti del terzo settore che, a fronte dello stato di emergenza, hanno fornito ospitalità ed accompagnamento ai servizi sociali, sanitari ed educativi del territorio ai profughi ucraini richiedenti protezione temporanea. L’Amministrazione lo scorso settembre ha delineato le linee di indirizzo per ripartire i fondi statali destinati al Comune per contribuire parzialmente alle spese sostenute per l’accoglienza dei profughi ucraini ed in particolare il contributo può essere indirizzato ai servizi a domanda individuale forniti dalle scuole paritarie presenti sul territorio comunale, alla frequenza dei servizi di doposcuola scolastico e delle attività sportive, musicali e artistiche del territorio, dei centri estivi organizzati nel territorio comunale dalle organizzazioni che partecipano al bando promosso dal Comune. In particolare possono presentare domanda di contributo soggetti del Terzo Settore che abbiano fornito uno o più servizi suddetti sul territorio del Comune a cittadini provenienti dall’Ucraina, richiedenti il permesso di protezione internazionale per un periodo minimo di 15 giorni e non è consentito presentare domanda per coloro che abbiano già ottenuto contributi da parte di enti pubblici. Il contributo forfettario una tantum per chi ha erogato servizi diversi dall’ospitalità sarà erogato solo sulla base delle spese effettivamente sostenute e appositamente documentate, oltreché quietanzate, correlate ai servizi erogati in favore di cittadini ucraini. Nel caso in cui la somma delle richieste di contributo fosse superiore alle risorse disponibili, l’erogazione delle somme sarà riproporzionata sulla base delle spese effettivamente sostenute e documentate.

Anna Maria Citernesi