Celebrazioni Cinquecentenario dell’Accademia Senese degli Intronati proseguono con Letteratura e Arte

siena palazzo delle papesse

Siena- Continuano il 9 ottobre le celebrazioni per il Cinquecentenario dell’Accademia Senese degli Intronati (1525-2025), con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, contraddistinte da un ricco e variegato programma che riflette il raffinato carattere interdisciplinare della stessa Accademia a partire dalla sua fondazione. La giornata di studi Meliora latent, un evento sponsorizzato da Lions International Siena – Torre di Mezzo, e con il patrocinio, contributo e sostegno di numerosi enti, intende esaminare un campo che resta spesso insondato, quello del rapporto tra la letteratura e arte, committenza e cicli pittorici, progetto ed esecuzione. Spesso, nelle ricerche, si tralascia l’indagine relativa al ruolo degli ideatori del programma, di coloro che hanno suggerito tematiche, emblemi, soggetti consoni a illustrare lo scopo primo dell’opera d’arte. Partecipano al convegno studiosi dell’Università degli Studi di Siena e della Sapienza di Roma, oltreché di altre istituzioni senesi. L’apertura dei lavori, alle 9.30, si deve all’Archintronato Roberto Barzanti, seguono gli interventi di Marina Gennari e Annalisa Pezzo che getteranno luce sui “luoghi” dell’Accademia: Le sedi dell’Accademia senese degli Intronati dalla ‘Sala dell’Opera’ alle stanze di Palazzo Patrizi, parteciperanno dunque Bernardina Sani (Uno sguardo alle collezioni degli Intronati. Il museo di casa Piccolomini da Giovanbattista L’Aggiustato a Mario L’Avvenente), Michele Occhioni (Grottesche senesi del Cinquecento, tra accademia e cultura antiquaria), Germano Pallini (Una possibile fonte machiavelliana per gli affreschi della sala del Concistoro), Marilena Caciorgna (L’influsso dell’Iconologia di Cesare Ripa, Accademico Intronato detto ‘Il Cupo’, nel ciclo di Palazzo Ugurgieri a Siena), Emanuele Molinaro, Bernard Van Rantwijck da Nimega: Un’artista intellettuale a Siena?, Alessandro Zuccari, Bernard van Rantwijck da Siena a Roma, conclude Simone Andreoni con il contributo: La Sala delle donne senesi illustri nel Collegio Petroniano di Girolamo Gigli e i suoi pittori: critica d’arte o invenzione letteraria?.