“Via Crucis” processione Santa Firmina rievocazione della passione e morte di Gesù torna la rappresentazione religiosa della città di Arezzo

processione santa firmina

Arezzo- Dopo 3 anni di stop a causa della pandemia, torna la rappresentazione religiosa della città di Arezzo. Oltre 200 i figuranti impegnati, dall’ultima cena alla crocifissione dal vivo di Gesù per la passione di Cristo, in arrivo migliaia di “pellegrini” da tutta la provincia e numerosi turisti da tutta Italia. Santa Firmina torna protagonista dell’evento religioso e culturale per eccellenza della città di Arezzo quale appunto la solenne rievocazione della passione e morte di Gesù più comunemente denominata “Via Crucis”. La manifestazione, giunta alla sua 21° edizione, vede il patrocinio della Provincia e del Comune e si svolgerà venerdì a partire dalle 21.15. L’evento sarà vissuto con straordinaria intensità da migliaia di fedeli in arrivo da tutta la provincia e da molte zone d’Italia. Saranno tantissime le novità che accompagneranno l’edizione 2023 della rievocazione religiosa di Santa Firmina, in primis l’ampliamento del luogo scenografico ai piedi della collina di Cagialla in un area di oltre 5 chilometri che ospiterà la rappresentazione dell’ultima cena con la conclusione della crocifissione dal vivo di Gesù (nella foto una rappresentazione). Inoltre tutte le strade di Santa Firmina saranno ambientate in maniera imponente per ospitare al meglio le migliaia di persone che affolleranno il paese durante l’evento. L’uscita e lo snodarsi lungo le vie del paese al calare della sera, sarà uno spettacolo impareggiabile grazie alla splendida naturalezza del paesaggio, ed è lì che la Processione nel suo insieme esprimerà tutta la sua bellezza raggiungendo i più alti livelli espressivi. “La nostra Via Crucis” afferma Menchina Gudini presidente dell’Associazione “Don Franco” di Santa Firmina “vede coinvolta la popolazione del paese di S. Firmina e della città di Arezzo, con un notevole impegno organizzativo. La sceneggiatura e gli impianti luce e audio dislocati nel percorso, la creazione dei costumi per gli oltre 200 figuranti impegnati, vuole rendere l’evento meritevole della massima considerazione nel nostro territorio. Da anni inoltre ospitiamo turisti che arrivano da tutte le parti della Toscana e non solo”. “E’ stato come sempre un duro lavoro di ambientazione” continua Gudini “con grande impegno da parte di tanta gente con un paese intero letteralmente trasformato e riportato agli scenari di un tempo, grazie al miglioramento della rappresentazione scenica. Saranno momenti di grande devozione amplificati da questo straordinario luogo, ambientato appositamente per l’occasione e che speriamo possa essere di gradimento per il pubblico”. La partecipazione all’evento è completamente libera e gratuita.