Teatro popolare conviviale amichevole della Compagnia di Teatro Popolare nel corso della serata premiazione di alcuni rappresentanti targa ufficiale a Giuliana del Barna, attrice già storica Presidente della Compagnia e al marito Marcello Mangoni

sansepolcro compagnia teatro popolare

Sansepolcro- Teatro popolare conviviale di carattere amichevole della Compagnia di Teatro Popolare che nel corso della serata ha visto la premiazione di alcuni propri rappresentanti, ed è proprio il caso di dire popolare, quella di ieri sera nella sede ufficiale della Compagnia di Teatro Popolare in via Santa Croce nell’abside della ex chiesa di Santa Chiara, alcuni riconoscimenti consegnati dall’attuale presidente Moira Bigi con targa ufficiale a Giuliana del Barna, attrice già storica Presidente della Compagnia e personaggio di spicco del sodalizio e al marito di Giuliana, Marcello Mangoni che ha sempre lavorato dietro le quinte negli allestimenti e nella realizzazione del materiali di scena e delle scenografie, ed ha tenuto anche la contabilità della Compagnia per anni. “Per aver dato vita e custodito con grande amore” si può leggere da ieri sera nella targa conferita a Giuliana Del Barna “questa bellissima Compagnia”. La prima sicuramente ha donato tutta se stessa per far crescere la Compagnia e fargli raggiungere i livelli odierni ed il secondo è la punta di diamante, peraltro con i suoi saperi da falegname, di quel grande popolo di amici, mariti e mogli degli attori che hanno sempre collaborato fuori dal palcoscenico, prima e dopo le recite. “Per averci donato sapienti mani” questo quanto scritto invece sulla targa per Marcello Mangoni “amorevole precisione e infinita pazienza” la premiazione importante gesto che ha un grande significato per chi lo ha vissuto da premiato ma anche per chi è stato coinvolto nel premio da spettatore. “Per la verità, aggiungo io” ha detto Michele Foni consigliere comunale di maggioranza e socio onorario della Compagnia che era presente alla serata “da testimone sono stato felice per loro. Riconoscimento doveroso che mi auguro sia da incentivo per le prossime parti che ci piacerà vedere interpretate da Giuliana che il tempo ha reso sempre più capace di comunicare storie e personaggi che, quelli che siano, sembrano cuciti addosso a lei, capace come è sempre stata di viverli e interpretarli bene soprattutto quando appartenenti al sano sobrio e vero vecchio Borgo”. La Del Barna ha sempre ricoperti ruoli di spicco nelle commedie presentate, in passato, quasi con cadenza annuale in vari teatri, in piccoli video autoprodotti anche in tempi di reclusione per la pandemia ed infine anche nell’ambito delle feste per il Palio della Balestra. Da anni la Compagnia mette in scena una breve pièce teatrale, generalmente ambientata nel rinascimento, nel chiostro di palazzo delle Laudi proprio nel sabato sera precedente al Palio della Balestra con spettacoli, uno intorno alle 21, un altro intorno alle 22 e l’ultimo intorno alle 23.15. Presentati in queste occasioni testi nuovi di Donatella Zanchi o testi tratti dai grandi classici, come accaduto nel 2019 quando fu presentato, con la regia e l’adattamento di Franca Neri, il testo La giornata delle beffe dal Decameron di Giovanni Boccaccio. Ma Giuliana Del Barna, come per la verità anche altri attori della Compagnia non si è mai sottratta anche da altri servizi dando voce e cuore a letture per cerimonie e celebrazioni. Sabato scorso c’è stata un’iniziativa degli Sbandieratori che hanno tenuto in piazza Torre di Berta nella Giornata internazionale dell’eliminazione della violenza contro le donne e la Del Barna insieme a Costanza Rosadi hanno interpretato una toccante e drammatica poesia di Alda Merini. Nella stessa serata di ieri insieme alle due targhe sono stati consegnati dei piccoli presenti anche a Franca Neri per il prezioso lavoro svolto soprattutto con i più giovani e con le classi che si sono avvicinate alla recitazione e alla stessa Moira Bigi per il lavoro svolto nel primo anno di presidenza che ha seguito proprio il lavoro della precedente presidente Del Barna. “Sono contenta non tanto per me quanto per lui, perché lui francamente è stata l’anima; se non avevo lui vicino non si poteva arrivare a questo, lui mi ha data una mano non piccola, ha costruito le quinte, ha fatto le pedane, è stato anche facchino, contabile” ha detto Giuliana Del Barna riferendosi al marito Marcello “io ho fatto la donna che sussurrava ai cavalli come è stato detto; ogni tanto ho brontolato, ma se avete nostalgia brontolare posso brontolare anche adesso. Francamente ci abbiamo messo l’anima in questa compagnia”. La Compagnia non si ferma, anzi trova nuova linfa in tanti giovani e  giovanissimi che si sono avvicinati alla recitazione proprio grazie all’attività di chi recita da tanti anni, che ha rappresentato una sicura attrattiva, ed intanto fa sapere che un nuovo testo andrà in scena in primavera, presumibilmente come sempre a metà aprile, in teatri e in piazze ancora da definire. “Questa volta abbiamo di nuovo reinserito i ragazzi uniti agli adulti come su “Oh Guggo!”” ha detto la presidente Bigi “perché lavorare con loro ci dà sempre nuovi stimoli”. In “Oh Guggo!”, il cui titolo fa riferimento al motto informatico utilizzato dall’Assistente Google, modo facile per usare il telefono e le app con la sola voce, le generazioni si incontrano con l’informatica dei tempi moderni, i giovani rimanendone affascinati e quasi drogati, i maturi consapevoli che bisogna mettere un limite a queste avanguardie e i vecchi incapaci di capirne non solo l’utilità ma nemmeno l’utilizzo e il linguaggio. Nel nuovo testo l’ambientazione sarà completamente nuova e gli attori affronteranno nuove dinamiche, la commedia sarà ambientata su un appartamento di ragazzi universitari borghesi che si ritrovano a condividere la casa. “Il testo è mio e di Marika Pecorari” dice Bigi che è anche regista della commedia “ma tutta la compagnia, attori compresi, hanno dato un apporto indispensabile soprattutto per centrare i personaggi”.

Amc