Scaduto il termine per la presentazione dei piano di ridimensionamento scolastico da parte delle Regioni, il decreto Milleproroghe aveva concesso loro anche la possibilità di rivedere in deroga l’obbligo del dimensionamento Malcontento ed incertezza la fanno da padroni, liceone monstre oltre 1.200 alunni tre teste

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Sansepolcro- Scaduto il termine per la presentazione dei piano di ridimensionamento scolastico da parte delle Regioni, il decreto Milleproroghe aveva concesso loro anche la possibilità di rivedere in deroga l’obbligo del dimensionamento e per il Liceo artistico Giovagnoli sarebbe stata manna dal cielo se la Regione avesse derogato superando la perdita dell’autonomia anche solo per un anno, il tempo indispensabile per organizzare al meglio l’accorpamento con il polo liceale Città di Piero, fa sorridere il parametro di dimensionamento per la classificazione della Regione di Sansepolcro come Area Intermedia e non periferica rispetto ad Arezzo senza tenere conto del numero degli iscritti, che al Giovagnoli è maggiore che in altre scuole delle vallate aretine, ed anche della marginalità viaria della città, considerato anche che la E78 non è ancora completata neppure nel tratto per raggiungere il capoluogo provinciale. Per pochi chilometri, e minuti di percorrenza più che altro, è vero! si cancellano 200 anni di storia come nel refrain della protesta della scuola cittadina, l’Istituto d’arte poi licealizzato, ed anche sulla bontà di quella riforma ci sarebbe da argomentare. Malcontento ed incertezza la fanno da padroni in questa vicenda, proprio nei mesi cruciali dell’orientamento scolastico. Quale dirigente verrà scelto per il liceone, un monstre di oltre 1.200 alunni a tre teste, il Piero della Francesca, il Frà Luca Pacioli ed il Giovagnoli-Buitoni-Hake tra indirizzi professionali e tecnici del Giovagnoli, che ha un suo dirigente non una reggenza. E che dire che la Regione contro gli accorpamenti si è rivolta persino al Tar. Fa sorridere se si pensa al Merito, da medioevo!, anche un eventuale concessione del liceo Made in Italy al San Bartolomeo.

Anna Maria Citernesi