Provincia Alessandro Polcri centro destra richiesta di dimissioni entro l’anno

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Valtiberina ToscanaSansepolcro- Polcri non è un presidente conteso è il presidente del centrosinistra. Ci può stare lo spazio di una carnevalata anche ad Arezzo oltre che Anghiari, dove chissà se anche a Polcri al carnevale verrà dedicata una maschera, il 2 febbraio il centro destra ascolterà cosa ha da dire il presidente della Provincia Alessandro Polcri, ma l’ascolto durerà poco, il tempo dello scherzo che dura poco giusto poiché a carnevale ogni scherzo vale, ma poi arriva il momento della serietà, si verificherà se la sua offerta politica e programmatica coincide appieno con il programma di continuità politico-amministrativa della candidata di centro destra Silvia Chiassai Martini, è il cardine del dialogo, ma se dovesse coincidere allora per quale motivo Polcri si è candidato raccogliendo appoggio e voti dal centrosinistra? Per la poltrona? Il grigiore del trasformismo da larghe intese, brodo di cultura per far crescere il terzopolismo, che potrebbe essere visto di buon occhio da certi mondi economici, è respinto. Il 4 febbraio Polcri incontrerà anche i 6 consiglieri provinciale di centro destra avviando le consultazioni con tutti i gruppi consiliari a partire dell’opposizione, che già non ha ratificato la sua elezione, sostenere Polcri sarebbe un precedente gravissimo a pesare sul centro destra come un macigno, come ne esce da certi anche sgraditi appoggi?!, accettare qualsivoglia offerta politica programmatica dal presidente eletto dal centrosinistra contro il candidato del centro destra è insostenibile, ragion per cui gli verrà concessa una possibilità, con la quale la persona potrà tentare di “salvare” almeno la faccia, perché di certo la sua carriera politica con il centro destra è finita, invece di ricorrere al Tar verrà formulata a Polcri la richiesta di dimissioni entro l’anno, per superare lo stallo e l’instabilità che ha procurato la sua candidatura e la sua elezione in Provincia, e per riallineare l’elezione del Consiglio provinciale all’elezione del Presidente della Provincia.

Anna Maria Citernesi

neppure allo zio piace il terzopolismo, così si chiarisce ogni dubbio se a de robertis gli fosse venuto in mente!