Istituto Professionale Francesco Buitoni mondo produttivo esprime preoccupazione e lancia un appello Piero Piccini presidente area Valtiberina Confartigianato “proponiamo percorsi di formazione adatti per intraprendere professioni che il mercato richiede. Il momento è propizio, per questo il nostro appello va a tutti i giovani del territorio: il futuro è ricco di opportunità ed è nelle vostre mani”

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Sansepolcro- Nessun iscritto alle classi prime dell’Istituto Professionale Francesco Buitoni quest’anno, la scuola superiore dipende dall’Istituto Istruzione Superiore Liceo artistico Giovagnoli ed offre quattro gli indirizzi di studio Servizi per la Sanità e Assistenza sociale con qualifica Oss, Manutenzione ed Assistenza Tecnica, Arti Ausiliari delle Professioni Sanitarie cioè Odontotecnico, Made in Italy lavorazione del legno, la sede è in via Marcelli, in attesa del ritorno al polo scolastico del Campaccio dove sono in corso i lavori di manutenzione straordinaria, adeguamento sismico e normativo e di efficentamento energetico dell’edificio scolastico che è la sede vera e propria della scuola secondaria di secondo grado, ed è una scuola che negli anni ha avuto molti iscritti ed è stata anche valorizzata a livello istituzionale locale. La notizia di questi giorni degli zero iscritti al primo anno ha destato un certo scalpore in Valtiberina e la reazione del mondo produttivo che esprime preoccupazione e lancia un appello ai giovani. “Molti dei nostri imprenditori di successo provengono da questo istituto ed in questo territorio hanno fondato le loro aziende, per questo siamo fortemente preoccupati” sottolinea Piero Piccini, presidente area Valtiberina di Confartigianato, associazione che rappresenta nella vallata quasi 400 iscritti. “Purtroppo la notizia degli zero iscritti al professionale di Sansepolcro, riporta all’attenzione quello che è il problema più grande dei nostri imprenditori, ovvero la difficoltà nel reperire forza lavoro” sottolinea a sua volta Gianluca Romani, responsabile Confartigianato zona Valtiberina. “Un recente sondaggio della nostra associazione a livello nazionale ha rilevato che la quota dei lavoratori introvabili sul totale delle assunzioni previste era del 47,9% a luglio 2023, contro il 40,3% del luglio 2022. Trovo questo sondaggio molto attendibile in quanto anche nei nostri uffici riceviamo numerose richieste di aiuto per la ricerca di personale. Spesso succede che l’imprenditore si veda costretto a riassumere per qualche mese i pensionati recenti. Siamo al paradosso il lavoro c’è ma non si trova chi sia disponibile a farlo”. Nonostante le difficoltà l’impegno di Confartigianato rimane costante attraverso il continuo coinvolgimento degli imprenditori nelle scuole per far vivere ai ragazzi dei veri e propri spaccati del futuro che li attende. “Abbiamo creato un’agenzia del lavoro che si occupa di far incontrare domanda ed offerta di lavoro” spiega Piccini “proponiamo percorsi di formazione adatti per intraprendere professioni che il mercato richiede. Continueremo con convinzione ad intervenire nelle scuole cercando di far comprendere ai ragazzi quali sbocchi di carriera possa incontrare il proprio talento. Il momento è propizio, per questo il nostro appello va a tutti i giovani del territorio: il futuro è ricco di opportunità ed è nelle vostre mani”.

Anna Maria Citernesi