Il dipinto Piero della Francesca detta le regole della geometria a Luca Pacioli di Angiolo Tricca farà bella mostra di sé a Rinascimento in Bottega. Perugino tra i grandi della storia al Museo Civico di Palazzo Penna dal 28 ottobre L’Amministrazione ha deciso di concedere al Comune di Perugia il prestito dell’opera del Museo Civico

sansepolcro museo civico

Sansepolcro- Il dipinto Piero della Francesca detta le regole della geometria a Luca Pacioli, un olio su tela del 1880 circa, di Angiolo Tricca, farà bella mostra di sé in occasione e per tutta la durata della mostra Rinascimento in Bottega. Perugino tra i grandi della storia al Museo Civico di Palazzo Penna a partire dal 28 ottobre e fino al 28 gennaio. L’Amministrazione ha deciso di concedere al Comune di Perugia il prestito dell’opera del Museo Civico su parere positivo espresso sul prestito dalla Soprintendenza di Siena Grosseto e Arezzo. L’occasione è quella delle celebrazioni del cinquecentenario della morte del Maestro rinascimentale Pietro Vannucci, detto il Perugino, da parte del Comune di Perugia che ha richiesto ufficialmente il prestito dell’opera del Museo Civico. Il progetto scientifico della mostra, affidato alla curatela di Francesco Federico Mancini, docente di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università degli Studi di Perugia e approvato dal Comitato nazionale per le celebrazioni del V centenario della morte del Maestro, che intende rendergli omaggio con la presentazione di una selezione di opere provenienti da importanti collezioni italiane ed europee, che traggono ispirazione da testi letterari, biografie e racconti. Lo sviluppo di questo genere di pittura nell’Ottocento ha visto molti pittori, talvolta dimenticati o non adeguatamente valorizzati, tra cui il biturgense Angiolo Tricca, attivi nel celebrare grandi artisti del passato, nel nostro caso Piero della Francesca insieme a Fra Luca Pacioli, fornendo informazioni d’interesse storico e sociologico, didascalicamente efficaci. Un’altra iniziativa di promozione culturale che porterà beneficio alla città.

Anna Maria Citernesi