Dialogo tra sordi presidente della Provincia Alessandro Polcri e coalizione, centro destra ha retto incontro con il gruppo consiliare slittato, anche in Provincia politica con nettezza, centro destra o centrosinistra

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ArezzoValtiberina Toscana- E’ un dialogo tra sordi quello tra il presidente della Provincia Alessandro Polcri ed il centro destra dopo l’incontro con la coalizione, afferma “Io mi sono candidato per unire non per dividere, la mia presidenza funzione se c’è un’ottica di condivisione, anche i voti che ho ricevuto sono stati trasversali, poi troveremo i modi e le forme per tradurlo nei lavori del consiglio provinciale. Con il gruppo consiliare di centro destra abbiamo identità di vedute, loro hanno lavorato bene e ci sarà continuità sui progetti legati al Pnrr, dobbiamo legare sulle cose che ci uniscono sulla comune esperienza del consiglio provinciale” e tutto ciò dopo aver annunciato di aver fatto “il primo incontro delle consultazioni che porterò avanti con gli altri gruppi consiliari” solo che il centro destra ha retto e l’incontro con il gruppo consiliare del centro destra di sabato non c’è stato, è slittato se ci sarà sarà come opposizione, anche se nulla è più scontato visti i continui cambiamenti e giravolte. Anche perché la verità vera nel caos venuto fuori con l’elezione di Polcri è che la sua elezione non è stata ratificata, non è stata riconosciuta dalla maggioranza del gruppo consiliare di centro destra, che ha retto rimanendo unito sulla continuità politico-amministrativa e sulla candidatura di Silvia Chiassai Martini contro la quale Polcri si è candidato, è il fallimento delle larghe intese, della larga intesa istituzionale. Se qualche deragliamento c’è stato è stato di una minoranza volendo essere generosi, se non si può dire casi personali, che non rappresenta il centro destra ne la sua posizione lineare. Anche se Polcri rientra nel centro destra o si dimette cedendo la poltrona da 6 mila euro e salvando con certezza quella di Sindaco di Anghiari un po’ meno cara, confermando però la giravolta di fatto nei confronti del centrosinistra che lo ha insediato in Provincia, ma è comunque difficile che venga sostenuto da tutti e 6 i consiglieri provinciali, o amministra con il centrosinistra delle larghe intese, ma solo di parte politica, poiché la larga intesa istituzionale è un ritrovato che non occorre, sia perché il centro destra ha amministrato bene sia perché Polcri può disporre a scelta di una delle due maggioranze anche se quella di centro destra è meno scontata. Le larghe intese istituzionali sono un sogno irrealizzabile, anche in Provincia si fa politica con nettezza, o di centro destra o di centrosinistra, coalizione anche quest’ultima disposta a raccattare anche porci e cani pur di tornare in poltrona, ma indisposta nella sua maggioranza alle ammucchiate.

Anna Maria Citernesi