Consiglio comunale approvato il Bilancio di previsione finanziario 2023-2025 del Comune, l’assessore al Bilancio Alessandro Rivi “L’analisi finanziaria fa i conti con le sue entrate correnti reali, nel recente passato invece le entrate erano anche straordinarie”

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Sansepolcro- Il Consiglio comunale nella seduta di sabato scorso ha approvato il Bilancio di previsione finanziario 2023-2025 del Comune, l’atto politico-amministrativo più importante è stato approvato a maggioranza di centro destra dei gruppi consiliari Borgo Centro, Lega-Forza Italia, Moderati e Riformisti e Cittadini per Sansepolcro con astensione del gruppo consiliare Fratelli d’Italia-Sansepolcro Futura e voto contrario dei gruppi consiliari di opposizione Id-InComune e Adesso-Riformisti. Sull’importante argomento Bilancio “Il nostro lavoro” spiega principalmente e molto meglio sul sito Pagina Valtiberina l’assessore al Bilancio Alessandro Rivi “tiene conto di alcuni punti cardine che hanno condizionato del tutto o quasi la previsione effettuata, su tutti ha pesato l’aumento del costo dell’energia, che è stimato in 600 mila euro, ed anche gli adeguamenti contrattuali dei dipendenti, 135 mila euro in più, la diminuzione dei contributi statali e l’aumento dei costi dei beni e dei servizi. L’analisi finanziaria fa i conti con le sue entrate correnti reali, nel recente passato invece le entrate erano anche straordinarie”. L’Amministratore ha provveduto con un aumento dell’aliquota addizionale Irpef, l’applicazione dell’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche per l’anno di imposta 2023 è dello 0,8% allineata a quella degli altri comuni della Provincia e quelli limitrofi ed inoltre è stata prevista una soglia di esenzione per i redditi fino a 10 mila euro. Rivi tiene molto a sottolineare l’effetto dell’aumento per i contribuenti impercettibile poichè “tradotto in numeri significa” aggiunge “un aumento di 2,50 euro mensili per i redditi da 10 a 15 mila euro, di 3,75 euro per i redditi fino a 28 mila euro e di 5,33 euro per quelli superiori a questa soglia reddituale”.

Anna Maria Citernesi