Bilancio lusinghiero per la Mostra dedicata alla famiglia di imprenditori Buitoni da prodromo alla prossima apertura del Museo Buitoni di archeologia industriale, monumento Buitoni serve intervento di consolidamento strutturale e di riqualificazione complessiva di tutto il complesso monumentale intanto restauro della fontana monumentale di piazza Garibaldi

sansepolcro complesso monumentale giovanni buitoni con barriera vetro prima di incrinature

Sansepolcro- Bilancio lusinghiero per la Mostra dedicata alla famiglia di imprenditori Buitoni a Palazzo Alberti arrivata a sfiorare le 1300. Organizzata dal Cral Buitoni e fortemente voluta dall’amministrazione del sindaco Fabrizio Innocenti ha fatto anche da prodromo alla prossima apertura al piano terra di Palazzo Muglioni del Museo Buitoni di archeologia industriale, il progetto è stato visibile all’esposizione con il rendering degli studenti del Liceo artistico Giovagnoli insieme alle circa 160 fotografie e 35 video inediti provenienti dal locale Cral Buitoni e dall’Archivio Buitoni di Perugia. Un’altra importante azione per valorizzare la storia economica e sociale della città legata alla famiglia Buitoni è la riqualificazione attraverso lavori di ristrutturazione del monumento Buitoni. Sono passati diversi anni dall’intervento di recupero parziale e valorizzazione del monumento dedicato a Giovanni Buitoni in occasione della ricorrenza dei 185 anni della Buitoni, ben dodici anni, allora coordinato dall’Ufficio Urbanistica del Comune l’intervento fu di ripulitura del busto della statua e l’epigrafe, reimbiancamento delle mura delle scalinate laterali, fu eseguito anche un intervento di ripulitura della parete a lastre di travertino dietro la statua e delle aiuole verdi laterali e circostanti il complesso monumentale, nonchè dell’area a verde con boschetto posta a nord del monumento, nella parte alta retrostante il monumento. Adesso serve anche un intervento di consolidamento più strutturale e di riqualificazione complessiva di tutto il complesso monumentale, il Cral non è riuscito a trovare benefattori che possano dare una mano, il Comune che nel frattempo è divenuto proprietario del monumento Buitoni e dispone di risorse maggiori che negli anni precedenti l’Amministrazione si sta caratterizzando come virtuosa e tiene molto al decoro dei monumenti di importanza storica della città, chissà che risparmiando ancora di più alla fine non ci scappi anche l’acquisto della fortezza mediceo malatestiana, sarebbe un bel colpo per il sindaco Fabrizio Innocenti. Il monumento con il busto dedicato a Giovanni Buitoni, il figlio dei fondatori della Buitoni che diede impulso allo sviluppo successivo in industria alimentare del pastificio nato nel 1827, proprio a palazzo Muglioni lato via della Fiorenzuola dove sorgerà il Museo Buitoni, quale piccolo laboratorio artigianale a conduzione familiare di Giovanni Battista Buitoni e Giulia Boninsegni, fu realizzato nel 1935 dal biturgense, Filippo Lombezzi, nell’area storica del primo stabilimento della fabbrica di paste alimentari. Tornando alle condizioni attuali del monumento Buitoni ci sarebbe anche da risolvere la problematica del vetro di delimitazione che spesso si rompe o viene rotto incidentalmente mistero!. Di benefattori come Aldo Osti che donò 100 mila euro per il restauro dell’opera La Resurrezione di Piero della Francesca al giorno d’oggi se ne trovano pochi, specialmente in città, per non dire punti, ed allora sarà il Comune ad intervenire, quale atto doverosi di civiltà e gratitudine nei confronti della dinastia imprenditoriale, per non lasciare in stato di abbandono e degrado i monumenti, intanto è in corso di progettazione il restauro della fontana monumentale di piazza Garibaldi con le due vasche in via Aggiunti e nella piazza, l’Ente comunale dovrà sborsare quasi 50 mila euro, a dimostrazione che più il tempo passa è più gli interventi diventano onerosi per i cittadini.

Anna Maria Citernesi