Novità ospedale vallata Asl Toscana Sud Est locali per Fisioterapia, entro giugno Ospedale di comunità nei locali Poliambulatorio Distretto socio-sanitario marzo Centrali operative territoriali

sansepolcro ospedale vallata

Sansepolcro- Novità all’ospedale di vallata la Asl Toscana Sud Est ha deciso di investirvi più risorse e di ristrutturare alcuni locali per spostarvi la Fisioterapia, quelli al primo piano che ospitavano la ginecologia e la pediatria, superando l’indagine di mercato avviata lo scorso anno per dislocarla fuori dal nosocomio. La soluzione per tutti gli spazi necessari è stata trovata dai tecnici dell’azienda sanitaria che hanno messo a punto il progetto di ristrutturazione anche perché entro giugno con fondi del Pnrr dovrà essere realizzato l’Ospedale di comunità che di già denominano Casa della comunità, speriamo bene rassicurava di più Ospedale di comunità, nei locali del Poliambulatorio. L’Ospedale di comunità è una struttura prevalentemente infermieristica comprensiva anche dei medici di base, specialisti ed assistenti sociali, si occupa delle cure sanitarie primarie ed anche di fornire un supporto socio-assistenziale, una sorta di hub dove i cittadini vengono accolti e destinati a seconda delle loro specifiche necessità ai servizi sanitari di cura o sociali. Inoltre, altra novità riguarda il Distretto socio-sanitario, entro marzo verranno attivate le Centrali operative territoriali, una per ogni 7 comuni, quindi nell’ambito del Distretto socio-sanitario anche la vallata avrà la sua Centrale operativa territoriale, i Cot sono strutture organizzative che hanno l’obiettivo di coordinare i servizi del territorio, assicurando una stretta sinergia fra rete di emergenza-urgenza, l’ospedale e i servizi territoriali e domiciliari. Per quanto riguarda l’ospedale di vallata con la nuova graduatoria del personale medico, che verrà fatta scorrere, altri medici saranno assegnati alla Medicina Generale, nel reparto di Medicina sono 2 ne arriveranno altri 2 con 3 il reparto a regime, e nell’emergenza-urgenza cioè nello specifico nel Pronto Soccorso dove dei 12 necessari ne sono rimasti solo 4, ci si può accontentare anche di altri 4 vista la carenza e l’importanza delle prestazioni sanitarie di urgenza. Restano criticità anche sull’emergenza, sulle ambulanze per il fatto che con la riorganizzazione dei servizi il medico a bordo non è previsto, è previsto nelle auto mediche che comunque affiancheranno le autoambulanze in caso di reale necessità.

Anna Maria Citernesi