Le problematiche della sanità al centro degli argomenti di Fratelli d’Italia La senatrice Simona Petrucci ha ufficializzato la candidatura del consigliere regionale uscente Gabriele Veneri, in lista spicca l’anghiarese Roberto Santi

gabriele veneri consigliere regionale fdi

ValtiberinaToscanaSansepoclro- Le problematiche della sanità in Toscana sono al centro degli argomenti di Fratelli d’Italia che sta chiudendo la lista di candidati alle regionali di ottobre, e la sensazione è che quello della sanità sia qualcosa di più che un tema da mera campagna elettorale come sta diventando la stazione dell’alta velocità Medioetruria, specialmente a Rigutino con le due regioni che firmano protocolli senza valutare che il progetto definitivo è per Creti, gli umbri si tirano addirittura la zappa sui piedi per solidarizzare con Giani. La senatrice Simona Petrucci, commissario provinciale del partito, ha ufficializzato la candidatura del consigliere regionale uscente Gabriele Veneri, capolista, in lista spicca come vallata l’anghiarese Roberto Santi, dirigente scolastico ad Arezzo, tra gli aretini Francesco Lucacci consigliere comunale e provinciale e la assessora Giovanna Carlettini, in attesa dell’ufficialità del candidato governatore del centrodestra Alessandro Tomasi. “Le amministrazioni locali” ha affermato la senatrice Petruzzi “sono l’unica vera interfaccia tra cittadini ed istituzioni. Dobbiamo superare l’idea di una Regione che amministra il consenso: serve un ente leggero nella gestione, ma solido e autorevole nell’orientamento strategico” spiega “Sono senatrice da tre anni e ogni volta in cui mi trovo sul territorio il mio compito è ascoltare, capire di cosa c’è davvero bisogno”. La sanità “la nostra più grande preoccupazione” spiega anche Gabriele Veneri “Parliamo di un settore con gravi deficit economici e irregolarità gestionali con un buco di bilancio da 200 milioni di euro. L’idea delle Asl unificate doveva servire a ridurre la spesa, ma ha prodotto l’effetto opposto. Perfino Arpat viene gestita e finanziata con fondi destinati alla sanità. Con Alessandro Tomasi candidato presidente, metteremo questo tema al centro della nostra proposta”. “E’ inaccettabile che ancora oggi i pazienti aretini” argomenta ancora Veneri “debbano andare fino a Grosseto per fare radioterapia. Se questo è il modello di sanità introdotto dal 2015, è evidente che abbia fallito. Con un bilancio di oltre 12 miliardi, gestito bene, potremmo avere una Regione più forte e competitiva, anche per le nostre imprese”.

Anna Maria Citernesi