La Toscana riconferma Eugenio Giani presidente della Regione La provincia è civica di centrodestra, la vallata è centrodestra a trazione FdI, i civici nel paese del sindaco Romanelli sfiorano il 40%

ValtiberinaToscanaSansepolcro- La Toscana riconferma Eugenio Giani presidente della Regione, ma con un affluenza alle urne del 47,7%, c’è poco da festeggiare e molto da lavorare a tutte le latitudini. Centrosinistra 53,9%, centrodestra che ha candidato l’altrettanto valido Alessandro Tomasi 40,9%, Toscana Rossa, sinistra radicale che raddoppia al confronto con il risultato del 2020 ed è vista come la vera sinistra e l’aggettivo valido vale anche per Antonella Bundu 5,2%. Giani comunque può festeggiare, la sua lista “civica” Casa Riformista (nella foto la leader Stefania Saccardi), il raggruppamento da Iv a socialisti e repubblicani ha incassato un vero e proprio exploit all’8,8%, il Pd arranca, ma tiene botta passa dal 34,7% al 34,4%, Avs è al 7% e M5s scende al 4,3% dal 7%. Il centrodestra nel complesso conferma il proprio consenso, ha tenuto ma non ha sfruttato l’occasione del campo largo poco entusiasmante e non ha incrementato il consenso registrando piuttosto spostamenti interni, FdI veleggia al 26,8% dal 13.5% del 2020 raddoppia il proprio consenso, la Lega vannacciana si ferma appena al 4,4% un tracollo rispetto al 2020 quando incassava 21,8%, Forza Italia avanza a marcia lenta e arriva al 6,1% dal 4,3%, la lista civica di Tomasi si prende il 2,8%. In Consiglio regionale avrà 24 seggi ed il centrodestra 16. Il risultato della consultazione elettorale nell’aretino restituisce un centrosinistra al 52,4% ed un centrodestra al 45%, Toscana Rossa al 2.7%. In Consiglio regionale siederanno Filippo Boni Pd, che a Cavriglia ha preso il 70% di consensi, e Gabriele Veneri FdI riconfermato. La provincia aretina è civica di centrodestra, la lista Tomasi è al 5%, la vallata è centrodestra a trazione politica FdI con punto di riferimento regionale nel consigliere regionale Veneri, i civici nel paese del sindaco Romanelli, Monterchi, sfiorano il 40%, il Borgo diventa politico ed a trazione FdI al 42% di consenso, nella speranza di classe dirigente del mondo laico soprattutto, come anche Pieve Santo Stefano dove i patrioti vanno oltre il 40%, ad Anghiari FdI si “ferma” al 35%, Fi segue il trend nazionale ed anche a queste latitudini passa con il 6, la Lega è al 3%, e Noi Moderati allo zero virgola. Nel centrosinistra il Borgo con il Pd al 27% in compenso Casa Rifomista vola al 7%, il M5s se la cava con un 5%.
Anna Maria Citernesi