Iniziativa del regalo sospeso, supporto alle famiglie bisognose aiuto anche ai commercianti del centro storico e non solo assessore al Commercio Francesca Mercati “Aiutare le famiglie e allo stesso tempo sostenere l’economia locale, i negozi, le attività del territorio ci sembra una formula azzeccata di cui va dato merito a Nessunisola”

iniziativa

Sansepolcro- Iniziativa del regalo sospeso dell’associazione Nessunisola, in collaborazione con Caritas e sostenuta dal Comune si tirano le somme. Erano stati 100 i regali consegnati, tra capi di abbigliamento, scarpe e buoni spesa per i libri scolastici. Un supporto concreto alle famiglie bisognose che stanno vivendo un momento economico difficile e una sorpresa per i più piccoli, che nella calza della befana hanno trovato un regalo inaspettato. Ma anche un aiuto anche ai commercianti del centro storico e non solo che stanno vivendo già dal periodo delle festività un momento difficile per scarsi acquisti anche adesso che è periodo di saldi invernali, circola il Covid-19 è tra la gente è diffusa la paura, le strade piazze e negozi sono deserti e semideserti già nel periodo delle festività natalizie. Con l’iniziativa di solidarietà “In totale sono stati donati oltre 1.800 euro dai cittadini di Sansepolcro, a cui si aggiungono due tagli di capelli e il fatto che ogni negozio che aveva buoni regalo in sospeso abbia deciso di applicare gli sconti dei saldi, che non erano ancora iniziati, agli acquisti che sono stati fatti” spiega Valentina Monti, portavoce di Nessunisola “Non possiamo che ringraziare tutti coloro che, a vario titolo, ci hanno supportato in questa iniziativa: grazie alla Caritas che è stata il nostro braccio operativo, al Comune di Sansepolcro che ci ha sostenuto, ai club service della città Rotary, Inner Wheel, Soroptimist e Lions che hanno contribuito, e a tutti i commercianti attraverso le loro associazioni di categoria Confcommercio Valtiberina, Confesercenti Valtiberina e Commercianti Centro Storico Sansepolcro. E grazie alla cittadinanza che anche quest’anno ha dimostrato vicinanza a chi ha più bisogno”. “Rispetto ad anno scorso, invece dei giocattoli” prosegue e ribadisce la Monti “nello foto con un cappello in mano” “si è deciso di dare spazio a giubbotti, maglie e maglioni, pantaloni, calze, sciarpe, guanti e berrette, tute da ginnastica e scarpe, tutto nuovo per le norme anti Covid. L’età di riferimento è 0-15 anni. Inoltre si è reso possibile donare buoni per libri scolastici per le scuole medie e superiori. Si è potuto acquistare in uno dei negozi di abbigliamento, librerie, supermercati di Sansepolcro. Il dono lasciato al negoziante.” poi i volontari sono passati a raccogliere tutti i regali nei negozi e li hanno portati al magazzino distribuzione della Caritas che li ha consegnati prima di Natale alle famiglie censite, già destinatarie dei pacchi alimentari e degli aiuti. “Il senso di comunità a Sansepolcro viene ribadito e dimostrato con forza ad ogni iniziativa ed è una cosa bellissima” commenta l’assessore al Commercio Francesca Mercati “Siamo soddisfatti dei risultati del regalo sospeso e sopratutto contenti per quei bambini e ragazzi che hanno sorriso di fronte al dono ricevuto, frutto della solidarietà e della vicinanza di tante persone. Aiutare le famiglie e allo stesso tempo sostenere l’economia locale, i negozi, le attività del territorio ci sembra una formula azzeccata di cui va dato merito a Nessunisola che, con il sostegno fattivo della Caritas, ha regalato un Natale migliore a tanti. Ci tengo a ringraziare tutti coloro che hanno contribuito ma in particolare Nessunisola: l’associazione è attiva nel territorio con idee originali e iniziative utili, come il Pedibus per esempio”. Il Pedibus come noto è un servizio di accompagnamento a piedi dei bambini a scuola svolto da volontari.

Anna Maria Citernesi

“se pensava che era una sciarpa bianca invece dopo amici c’han detto che era un cappello celestino chiaro che c’aveva in mano alla presentazione” “pensate sempre male e comunque bisogna vedere se ste cose che fanno sono combinate o vengono spontanee” “bisogna tenere d’occhio anche la cittina dell’ufficio del sindaco che delle volte scatta certe foto che n’ci vanno mica tanto bene” “fotografa la realtà” “no certe volte ci mette personaggi che non va bene” “come quando el sindaco se miso a sedere al novo consiglio comunale e c’ha arpreso a latere certi che n’entravano niente” “si è n’ha cittina che potrebbe fare la furbetta co i su colleghi de parte” “ma che feno mo mandano i messaggi n’tu le foto oltre a la tv comu feno i mafiosi?!” “i comunicheti veno sempre controlleti e arpuliti eventualmente che al borgo c’emo l’anomalia del fenomeno comunicativo mediatico” “ci l’emo n’tutta la vellata altro che al borgo e basta!”