E’ E’ E’ arrivata l’assoluzione anche per la Cofinco, finanziaria del gruppo Cose di Lana In questo caso il processo c’è stato, fratelli Conti e il Bilancetti erano rinviati a giudizio con l’accusa di aver aggravato lo stato di dissesto astenendosi dal richiedere la dichiarazione di fallimento Per il giudice non vi è stata bancarotta fraudolenta

arezzo tribunale di arezzo

Sansepolcro- E’ arrivata l’assoluzione anche per la Cofinco, la holding finanziaria del gruppo Cose di Lana della famiglia Conti, dopo quella del collegio degli amministratori della Bramante. Tribunale di Arezzo imputati sta volta erano i fratelli Renzo e Cesare Conti, presidente e vicepresidente, e Giampiero Bilancetti membro del consiglio di amministrazione. In questo caso il processo c’è stato, erano rinviati a giudizio con l’accusa di aver aggravato lo stato di dissesto astenendosi dal richiedere la dichiarazione di fallimento in proprio, il tutto in concorso fra loro e nelle loro rispettive qualità, “consapevoli dello stato di dissesto finanziario e della manifesta insolvenza nella quale versava la società” l’esercizio di bilancio era in perdita dal 2013 al 2016 compresi, le perdite di esercizio hanno determinato un patrimonio netto negativo, in assenza di iniziative volte alla ricapitalizzazione della società. Perdite che da oltre 6 milioni e mezzo di euro erano scese a 3 milioni e 700 mila euro, era corrisposto un patrimonio netto negativo lievitato da 1 milione e 420 mila euro ad oltre 15 milioni di euro. Per il giudice dottor Margheri non vi è stata bancarotta fraudolenta come in precedenza per gli imputati della Bramante. Anche questi erano difesi dall’avvocato Fanfani.

Anna Maria Citernesi

“la legge è uguale per tutti, ma con tutte sta assoluzioni viene il sospetto che per qualcuno sia più uguale” “o sarà bravino el citto de peppino!” “donna elenora c’andrà sempre a comprare le sporte nove da quelli dei trenini?” “è già, n’se arvista più o che fine ha fatto?” “sarà doventa del jetes settes inrenazionale!” “comunque tanto leggera n’pare che a quel dei bitumi calcestruzzi come marito nl’ha voluto manco una come donna eleonora” “dei trenini n’è vero almeno loro vendono merce di marca originale, vera, altri anche le patacche” “chissà se anche a la luisanna che da altri per il corso ci spendeva n’sacco de soldi le hanno rifilato qualche patacca!” “le starebbe bene a quela tonta!” “ci pareva tanto furba se credeva che era furba, che tonta nonna papera!” “le starebbe bene a quela tonta! ci pareva tanto furba, che tonta nonna papera!” “e s’era anche candidata chissà chi se credeva che la votava!”