E’ deceduto alla veneranda età di 101 anni il decano dei partigiani della locale sezione Anpi Gherardo Dindelli testimone dell’abbattimento della Torre di Berta e del bombardamento dello stabilimento Buitoni non mancava di celebrare il 25 Aprile ed il 19 Marzo, giorno dell’eccidio di Villa Santinelli

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di Anna Maria Citernesi

Sansepolcro- E’ deceduto alla veneranda età di 101 anni il decano dei partigiani della locale sezione Anpi Gherardo Dindelli, le sue condizioni di salute erano peggiorate, si trovava in una casa di riposo di San Giustino umbro ed era rimasto l’unico sopravvissuto di 156 persone tra partigiani e civili resistenti attivi della milizia civica agli assalti dei nazisti e dei fascisti dal 1° agosto al 3 settembre del 1944, testimone il 31 luglio dell’abbattimento della Torre di Berta e del bombardamento dello stabilimento Buitoni, dove poi lavorò dal dopoguerra al 1979, Presidente onorario del Cral Buitoni. Dindelli non mancava di celebrare il 25 Aprile ed il 19 Marzo, giorno dell’eccidio di Villa Santinelli che non fu certo giorno di insurrezione popolare da parte dei Borghesi, essendoci stata la sera precedente la protesta contro l’anticipo del coprifuoco, parlare di insurrezione popolare se non è un falso storico, e poco ci manca, è di sicuro superficiale, occorre fare attenzione anche a certi documentari con la solita propaganda e quanto meno poco professionali. La sera del 18 marzo un po’ di popolo si raduno per protestare contro il coprifuoco anticipato, una misura di rappresaglia del Prefetto di Arezzo, che non trovò i colpevoli dell’aggressione e delle percosse ad uno squadrista invalido di guerra da parte di antifascisti, un manipolo di partigiani sceso al Borgo ingaggiò scontri con i carabinieri e con i repubblichini dopo che la gente si era ritirata in casa per il coprifuoco. Scontri, ma nulla di fatto se non che i coraggiosi e capaci partigiani il 19 marzo ripararono a città di Castello e resistettero tenacemente, ma furono catturati dai repubblichini e fucilati dai militari nazisti al muro della villa, ebbero l’Onore delle Armi. Per approfondire e conoscere oggettivamente la storia e quei fatti storici si consiglia la lettura del resoconto storico del partigiano Orlando Pucci raccolto nel libro di Ilaria Aloigi Luzzi Sansepolcro 1943-1944 del 2002 sempre valido riferimento.