Acqua in abbondanza nella patria del tabacco e per l’agricoltura della vallata a cavallo tra Toscana ed Umbria Il Consiglio regionale della Toscana parere favorevole al bilancio Eaut, il Ministero dell’agricoltura e la Manifatture Sigaro Toscano firmato accordo da 250 milioni di euro per rafforzare e dare continuità alla filiera italiana del Kentucky

Valtiberina- Acqua in abbondanza nella patria del tabacco, nero Kentucky e bianco Bright e per l’agricoltura della vallata a cavallo tra Toscana ed Umbria. E’ prossimo l’accordo di programma per la gestione e l’utilizzo condiviso per i 10 milioni di metri cubi di acqua della diga di Montedoglio che verranno trasferiti nel lago Trasimeno, l’adduzione della risorsa idrica anche nella vicina Valdichiana e nell’aretino anche per uso idropotabile. Il Consiglio regionale della Toscana ha espresso parere favorevole al bilancio Eaut, l’ente gestore umbro toscano che svolge un ruolo strategico della risorsa idrica del bacino artificiale. Gestisce bene anche come capacità progettuale mettendo a terra un’efficace rete di adduzione idrica e concretizza importanti investimenti, più importanti delle poltrone tanto che non desta interesse aumentarne il Cda da tre a cinque componenti aggiungendovi anche altri due rappresentati del territorio. L’Ente Acque Umbro Toscano è composto da tre membri, uno nominato dalla Regione Toscana, uno dalla Regione Umbria e uno dal Ministero competente la presidenza spetta a turno a uno dei tre membri che lavorano in sinergia con il territorio. E quando si ha un occhio di riguardo verso l’agricoltura si intende soprattutto la capacità produttiva del tabacco rispettivamente del versante toscano, Anghiari, Monterchi e Trebbio per quanto riguarda Sansepolcro dove ha sede la Compagnia Toscana Sigari, ed umbro della vallata. In vallata la filiera produttiva del tabacco è tra le più qualificate d’Europa, la più qualificata per l’elevata qualità del prodotto che genera un’economia di nicchia considerevole, la maggiore della produzione italiana, specialmente la produzione di Kentucky. Riveste il sigaro toscano, la fascia esterna che lo avvolge deriva anche dalla locale lavorazione del pregiato tabacco nero. Ebbene il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e la Manifatture Sigaro Toscano hanno firmato un accordo da 250 milioni di euro per rafforzare e dare continuità alla filiera italiana del Kentucky, tradotto alle nostre latitudini dopo il soccorso per il lago Trasimeno i prossimi investimenti riguarderanno il completamento delle condotte idriche nella piana del tabacco soprattutto versante toscano della vallata con buona pace degli aretini. “Per la provincia di Arezzo” ha affermato il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Gabriele Veneri “si tratta di un accordo rilevante e strategico, visto che l’80% del tabacco Kentucky, impiegato per la produzione dei sigari toscani, viene coltivato nel nostro territorio. Il governo Meloni ha una particolare attenzione verso il mondo agricolo: lo sta riportando al centro delle politiche economiche del Paese, ed è consapevole del patrimonio identitario, storico e culturale che costituisce. Il tabacco dell’Aretino rientra perfettamente in questo contesto”.
Anna Maria Citernesi