Guerre e situazione attuale nel mondo Associazione Cultura della Pace “C’è bisogno di istituzioni di pace, di azioni nonviolente, di cultura di pace che depotenzino le strategie violente e che possano portare alla risoluzione dei conflitti senza l’uso barbaro delle armi”

Sansepolcro- L’Associazione Cultura della Pace esprime il proprio punto di vista sulle guerre e sulla situazione attuale nel mondo. “L’Associazione Cultura della Pace esprime, con questo manifesto (progetto grafico di Vittorio Peluzzi) (nella foto), la propria ferma e risoluta contrarietà alle politiche di guerra messe in atto dai vari attori internazionali. Quando la politica decide di abdicare alla propria funzione, la guerra e la cultura della violenza fanno il resto. È tutta l’Umanità che è chiamata a ripudiare tale modalità di azione: nel 2025 non è più accettabile, se mai lo è stato, pensare di risolvere i conflitti con la violenza. Diventare renitenti all’uso della violenza è l’unica strada per evitare derive catastrofiche. C’è bisogno di istituzioni di pace, di azioni nonviolente, di cultura di pace che depotenzino le strategie violente e che possano portare alla risoluzione dei conflitti senza l’uso barbaro delle armi. Non dobbiamo dimenticare le istituzioni volte a preservare la pace come diritto, c’è bisogno di dare forza a istituzioni sovranazionali che impediscano l’escalation militare di ogni singola Nazione o parte in causa. Dare forza anche a politiche di polizia internazionale che facciano da elemento di interposizione e di ristabilimento dell’ordine che aiuti le mediazioni nei conflitti in essere. È necessario rafforzare le istituzioni e i corpi civili di pace che ridiano alla Politica la primazia che tutto il pensiero filosofico e politico ha promosso nei secoli scorsi.” Infine riporta Kant 1795 “La ragione, dall’alto del trono del supremo potere che dà le leggi morali, condanna assolutamente la guerra come procedimento giuridico e fa invece dello stato di pace un dovere immediato”.
amc