Progetto “Sansepolcro città amica dei bambini e delle bambine” in Consiglio comunale il Movimento 5 Stelle avanza proposte per migliorare la mozione all’ordine del giorno “vogliamo presentare a tutto il Consiglio comunale delle proposte che possano completare e migliorare la mozione in oggetto, rendendola anche più concreta e calata nel territorio”

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Sansepolcro- Progetto “Sansepolcro città amica dei bambini e delle bambine” in Consiglio comunale il Movimento 5 Stelle avanza proposte per migliorare la mozione all’ordine del giorno. “Abbiamo visto che nel prossimo consiglio comunale di sabato 30 aprile” afferma “sarà discussa una mozione con cui si richiede al Consiglio comunale di aderire al progetto “Città amiche dei bambini e delle bambine”, progetto promosso e portato avanti da Unicef Italia. Ci fa molto piacere che ci sia occasione di trattare un tema che era centrale anche nel nostro programma elettorale” spiega “e, proprio in virtù dell’attenzione da noi sempre destinata all’argomento, vogliamo presentare a tutto il Consiglio comunale delle proposte che possano completare e migliorare la mozione in oggetto, rendendola anche più concreta e calata nel territorio. Ricordiamo prima di tutto che il progetto “Città delle bambine e dei bambini”, nato a Fano nel 1991, è da tempo esportato in molte città italiane e nel Mondo. Anche a Sansepolcro negli anni ’90 vennero avviati alcuni interessanti progetti che seguivano questo modello. Il senso del progetto è quello di porre il bambino come punto di riferimento delle scelte politiche, inducendo a rivedere i convenzionali parametri di programmazione e di governo. Una città a misura di bambino è una città che non lascia indietro nessuno: riallaccia i legami sociali e riattiva i contesti culturali, è una città accogliente e inclusiva e attenta a tutte le fasce “deboli”, come diversamente abili e anziani. Si tratta di un piano a lungo termine di trasformazione urbana, ma prima ancora culturale di una città. È necessaria la capacità di fissare obiettivi ambiziosi e immaginare come la propria città possa evolversi nella direzione della qualità della vita e del benessere, per diventare una città radiosa, accogliente, sostenibile. Il progetto si sviluppa infatti su più fronti, in molteplici azioni integrate e intende permeare tutti gli ambiti di sviluppo e di gestione di un contesto cittadino. Ecco, in breve, alcune azioni che potremmo mettere in atto da subito: la riqualificazione di un quartiere pilota a misura di bambino; la creazione e la promozione di una rassegna di eventi che riguardino il gioco, le aree museali e i parchi; La formazione del “Consiglio dei Bambini”, un organo consultivo che si riunisce periodicamente e che formula proposte che nascono da un punto di vista diverso rispetto a quello dell’amministratore “adulto”; Anche le scelte ambientali di fondo saranno guidate da questa filosofia, come i progetti di mobilità sostenibile per migliorare la qualità dell’aria fino ad arrivare ad azioni più mirate alla diffusione della cultura della sostenibilità. Questa trasformazione urbana e culturale porta il tessuto sociale a rigenerarsi, i bambini ad acquisire senso di appartenenza e la città intera ad appassionarsi a se stessa, con conseguente incremento del senso civico e di cura del bene comune, a partire dai più piccoli. Ci auguriamo che l’Amministrazione e tutto il consiglio comunale vogliano prendere in considerazione queste nostre proposte.”.

Anna Maria Citernesi