Movimento 5 Stelle petizione Banca Etruria approvata dal Consiglio comunale Prossimi incontri con i cittadini

sansepolcro- palazzo delle laudi 2

Sansepolcro- Il Movimento 5 Stelle di Sansepolcro esprime grande soddisfazione per la decisione presa nel Consiglio comunale che ha portato in discussione, dopo quasi 2 mesi di attesa dei grillini locali, la petizione con la quale chiedevano all’Amministrazione comunale di costituirsi parte civile nei processi che saranno intentati agli ex-vertici di Banca Etruria. In seguito alla sentenza del Tribunale fallimentare di Arezzo dell’11 febbraio scorso, che ha dichiarato lo stato di insolvenza della ex Banca Etruria, come noto si è aperta la strada ad un processo per bancarotta fraudolenta nei confronti degli ex amministratori dell’istituto di credito. I 5 Stelle ricordano che nelle settimane successive sono inoltre partiti ulteriori filoni di inchiesta con capi di imputazione gravissimi come truffa e che sono già molti i Comuni che si sono dichiarati parte civile nei processi che interesseranno gli istituti di credito coinvolti in questa vicenda, i 5 Stelle citano Civitavecchia per esempio, e anche altri, Chiusi della Verna e Castiglion Fiorentino, stanno pensando di intraprendere questa strada quindi per loro doveroso che anche il comune di Sansepolcro si muovesse in questa direzione “ricordiamo” dicono inoltre “che, secondo le stime, nel nostro Comune i truffati sono stati almeno 150, e in generale tutta l’economia della zona ne ha risentito, in quanto si è creata una comprensibile paura nel fare spese ed investimenti, nonché una generalizzata sfiducia nel risparmio e negli istituti di credito. Riteniamo quindi che la costituzione del Comune come parte civile in questi processi sia prima di tutto un atto dovuto a tutti i cittadini che anche nel nostro Borgo sono rimasti intrappolati nella rete delle obbligazioni, e rappresenti un primo passo avanti verso la possibilità di ottenere dei risarcimenti. Appare significativo come tale decisione del Consiglio Comunale di Sansepolcro arrivi nelle stesse ore in cui il Governo ha varato un nuovo decreto con cui promette di garantire un rimborso soltanto parziale e a beneficio solo di una parte dei risparmiatori vittime dei precedenti decreti: l’ennesima presa in giro. Occorre ribadire in ogni sede, come il Movimento 5 Stelle sta facendo da novembre, che i decreti 180 e 183 con cui sono stati decurtati o azzerati i risparmi di 130.000 persone sono illegittimi e nulli in quanto fanno riferimento a una norma (il famigerato “bail in”) che sarebbe dovuta entrare in vigore solo dal primo gennaio 2016. Grazie alla nostra petizione dunque la voce di tanti cittadini è entrata in Consiglio Comunale, riuscendo finalmente a farsi ascoltare.”. Inoltre, è proseguito durante questa settimana il loro ciclo di incontri con i cittadini delle varie frazioni ed esprimono grande soddisfazione per questi incontri “sono stati tutti molto partecipati e ricchi di spunti interessanti, nati proprio dal dialogo e dal confronto con i cittadini.” la prossima settimana altri tre incontri con i cittadini delle frazioni: lunedì 2 maggio a Gragnano presso il bar, martedì 3 maggio invece incontreranno i cittadini della zona Triglione viale Osimo e di Santa Maria ed infine giovedì 5 maggio quelli del Trebbio presso la Sala Parrocchiale.

Anna Maria Citernesi